Ubicazione: I Ampliazione, arco 112
Riferimento d'archivio: anno 1911, vol. LXVI, permesso 629;
anno 1911, vol. LXVII, permesso 944
Progettista e scultore: Davide Calandra
Datazione: 1911
Stato di conservazione: buono
Parte architettonica in marmo, cm 300x430x45
Bassorilievo in marmo, cm 170x380x5
Firmato e datato sul bassorilievo, in basso, a destra:
<D . CALANDRA 1911».
bassorilievo
VICARJ
Nell 'agosto 1911 Mario Vicarj, concessionario della sepoltura, presentava
all'Ufficio tecnico del Cimitero il progetto per un monumento funebre idea–
to da Davide Calandra, da erigersi con i seguenti materiali: <<marmo bian–
co di Carrara per il bassorilievo centrale, l'arco e le lesene di fianco alla fi–
gura,· marmo bianco di Frabosa per lo zoccolo e le lesene dell'arcata>>
(A.
S.
C.M.).
l lavori furono ultimati nell'ottobre dello stesso anno, con l'introduzione di
un cancello in ferro battuto.
Sull'arco della nicchia vi
è
l'epigrafe:
FAMIGLIA VICARJ,·
sotto il bassorilievo:
CELESTINA VICARJ J 1oMARZO 1885- 13 OTTOBRE 1910
e, aggiunte in seguito,
V/–
CARJ ING. MARIO l 26 MARZO 1866-
7
AGOSTO 1927, /RENE FLANOINET VEO. VICARJ l
24 MARZO 1863-26 FEBBRAIO 1936.
La scultura del Calandra raffigura una giovane donna che si eleva al cielo.
Il
pathos
dell'opera ci sembra dipendere, più che dal tema del distacco
dell'anima dalle spoglie mortali, tipico del simbolismo cattolico, dal gusto
liberty della rappresentazione, che crea delicati effetti di chiaroscuro nelle
vibrazioni di luce della croce, nella veste e nei capelli fluttuanti, nel fascio
di foglie, nello sfondo stesso che pare raffigurare una tremolante distesa
marina.