Cesare Reduzzi
Nacque il 24 settembre 1857 a To–
rino , ove morì nel1912.
Lavorò nella bottega dello scultore
in legno Giovanni Tamone che , sti–
mandolo, gli facilitò l'ingresso al–
l'Accademia Albertina , dove fu al–
lievo di Odoardo Tabacchi.
Esordì alla Promotrice nel 1880,
con
Ritratto dal vero ,
un busto in
gesso. Nel 1883 presentò a Brera
una testa di vecchio in terracotta
intitolata
Ceréa ,
la quale- ripropo–
sta alla Promotrice nel 1885 insie–
me ad una statuetta di genere ,
Al
ballo-
procurava all'artista i primi
giudizi positivi della critica.
Alla Mostra nazionale di Torino
del 1884 espose le statuette
Oh là
e
Post fata;
alla Promotrice nel 1886
un gruppo in gesso ,
Carezze,
il
cui
successo permise allo scultore di
tradurlo in bronzo, esporlo e ven–
derlo l'anno seguente. Del 1891 è
una delle sue opere più riuscite ,
per la sincerità dell 'ispirazione e la
sicurezza del modellato: la statua
in bronzo
Tiberius Claudius ,
com–
mentata favorevolmente da Bistolfi
nell'Album della Promotrice e ac–
quistata dalla Galleria d'Arte Mo–
derna di Torino.
Nel 1892 vinse il concorso per
il
monumento a
Quintino Sella
in To–
rino , inaugurato due anni dopo.
Fra le opere migliori del Reduzzi vi
sono alcune terracotte
(La Fede,
Al torrente ... ),
monumenti funera–
ri (al Cimitero di Torino le tombe
Carrera, Moriondo, Schumacher
e
Brin),
notevoli ritratti
(il
busto di
Vittorio Alfieri
al teatro Carignano
di Torino , quello di
Giosue Car–
ducci
a Courmajeur). Da menzio–
nare anche il
Gruppo del Sangone
nel cortile del Valentino a Torino
(1898) , il delicato nudo muliebre
Fior di vita
(1898) al Museo Civico
di Ascoli Piceno , due statue allego–
riche
(L 'Arte
e
Il Lavoro ,
del1909)
per il ponte Umberto I a Torino , e
il
Padre della Patria
per il ponte
Vittorio Emanuele II in Roma ,
«colossale gruppo decorativo di
travertino , con parecchie figure in
movimento , stilizzate secondo il
gusto dell 'epoca» (Riccoboni).
Bibliografia: De Gubernatis, 1889, p. 409; Stella,
1893, p. 615; Ferrettini, 1908, p. 4; Ca/lari, 1909,
p. 105; Servolini, 1934, p. 79; Soldati, 1937, p. 166;
Riccoboni, 1943, pp. 458-9; Bessoni A urelj, 1947,
p. 422; Bénézit, 1976, VIII, p. 648.