Bibliografia: De Filarte, 1883, p. 3; Ojetti,
1911, p. 136; De Miche/i, 1981, pp. 17, 19;
Bossaglia-Berresford, 1984, pp. 14, 28, 220.
Ubicazione: II Ampliazione, arco 196
Riferimento d'archivio: anno 1879, vol. XIX, permesso
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Progettista e scultore: Leonardo Bistolfi
Datazione: 1881-1883
Stato di conservazione: discreto
Basamento in granito, cm 267x66x
77
Statua in marmo, cm 106x220x90
Bassorilievo in bronzo, cm 78x280x4.
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monumento
BRAIDA- FONTANELLA
Nel maggio 1877 il pittore Francesco Gautier presentava all'Ufficio tecnico
del Cimitero un progetto di decorazione per l'arcata di proprietà della fami–
glia Braida (A.S.C.M.). Esso raffigurava una modesta ara in marmo sor–
montata da una croce da eseguirsi nella nicchia, e per la volta una pittura
con un trionfo di angioletti. Tale opera venne ultimata nel giugno dello stes–
so anno, ma non accontentò né i committenti, né i critici, se nel 1883 Ugo
De Filarte, critico della ''Gazzetta del Popolo>>, lodava le sculture di Bistolfi,
che avevano sostituito le pitture del Gautier "censurate>> in una "prece–
dente visita».
All'archivio del Cimitero non rimangono documenti relativi alla nuova ope–
ra; alcuni studi sono contenuti in taccuini dello scultore (cfr. Berresford).
La statua in marmo di un angelo
è
posta davanti ad un bassorilievo in bron–
zo raffigurante una culla vuota. Una lapide a destra reca l'iscrizione:
CONIU–
GES l FRANCISCUS BRA/DA ET NINA FONTANELLA l PAULO l DILECTISSIMO UNICO FI–
L/O SUO l ADHUC INFANTI l MORTE EREPTO l D/E XIV DECEMBRIS MDCCCLXIV l IN TE
CARE PUER CESSA T DOMUS UTRAQUE NOSTRA l NOS SAL TEM MEMORENT HAEC MO–
NUMENTA DIU.
Si avverte qui vigorosa e diretta la lezione di Tabacchi, e il suo sanguigno
accademismo, che conferisce gravità all'angelo dall 'espressione intensa,
quasi sprezzante. Ma nei fiori sparsi attorno alla culla, nel leggero drappo
che da essa pende, sono già le nuove e delicate vibrazioni con cui Bistolfi
tratta il tema della morte come trasfigurazione e rinnovamento.
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