F .
SASSI
Ubicazione: Primitivo ovest A , 461
Riferimento d'archivio: anno 1921, vol. XCIX, permesso 945
Scultore: Francesco Sassi
Datazione: 1921-1925 ca.
Stato di conservazione: buono
Parte architettonica in granito, cm 510x403x50
Statua in bronzo, cm 188x180x132
Firmato sul lato sinistro del basamento:
<<F.
SASSI>>.
monumento
GROSSO
Nell 'aprile 1921 Giuseppe Grosso, concessionario della sepoltura, presen–
tava la richiesta di costruire la camera sotterranea, ultimata nel giugno
1923. Intorno a questa data si deve probabilmente la collocazione del
mo–
numento.
La scultura del Sassi è ancora un 'opera simbolista.
Questo vigoroso contadino che impugna deciso la falce, raffigurato secon–
do uno stile verista che pare risentire dell'influsso rodiniano nell'evidenza
della resa anatomica, rappresenta l'apologia dell'operosità umana. Come
Enrico Butti
ne/l'Allegoria del lavoro
al Monumentale di Milano (1912), lo
scultore, << Con una sorte di simbologia laica'' , esalta non << Un particolare la–
voro, ma il lavoro. Lo specifico lavoro dei campi, d 'altronde, diviene anche
simbolo del rigenerarsi della vita e quindi dell'uomo in un ininterrotto rinno–
varsi, di cui la morte è un episodio transeunte'' (Caramel, 1981 , p . 66).