Al Monumentale si è conclusa con un doppio concerto, la Settimana Europea alla scoperta dei cimiteri storici

 

Si è conclusa sotto le arcate del Monumentale, sulle note di  un tango degli ZYP con sonorità  elettroniche che ricordano i Gotan Project,  la Settimana europea alla scoperta dei cimiteri storici. E per far conoscere il cimitero come luogo di cultura di una comunità e testimonianza del passato, quest’anno a Torino come a Parigi e in altre città europee, si sono organizzati diversi eventi: letture di epigrammi realizzati dai ragazzi del D’Azeglio insieme allo scrittore Culicchia nell’ambito del progetto di scrittura creativa sulla memoria collettiva , Spoon River in riva al PO, ispirato alla famosa antologia di Edgar Lee Masters; passeggiate d’arte con gli autori del libro Capolavori e meraviglie del cimitero Monumentale; mostre fotografiche nelle Case di quartiere, visite guidate ad ingresso libero e concerti. Il  doppio concerto di sabato e domenica scorsi, era l’ultima iniziativa proposta da AFC, la società del Comune che gestisce i cimiteri della città.  I giovani compositori e musicisti della band torinese, si sono ispirati ad alcuni personaggi sepolti al Monumentale: lo swing di Fred Buscaglione, il tango dedicato  a Isa Bluette, nome d’arte dell’operaia di Manifatture e tabacchi Teresa Ferrero divenuta famosa soubrette negli anni 30, che scoprì Totò e Macario, e a cui  venne dedicata la canzone “ Creola dalla bruna aureola”. Come ha ricordato Federica Tammarazio, dell’associazione Pentesilea, citando anche altri personaggi del mondo dello spettacolo famosi all’epoca, ed ora abbandonati all’oblio, come Aldina Tasso in arte Nory Morgan, cantante  e attrice teatrale e soubrette  d’avanspettacolo negli anni 40 e 50 che calcò le scene con Gino Bramieri, Nuto Navarrini (marito di Isa Bluette che sposò in punto di morte quando lei aveva 39 anni), Walter Chiari , Ugo Tognazzi e Macario. Creando poi un sodalizio artistico per dieci anni con  Marco Ferrero. Andando a ritroso nel tempo, fu un grande amore sacrificato alla ragion di stato a portare in città l’attrice svedese Emilie Högqvist, deceduta all’Hotel d’Europe nel 1846 all’età di 34 anni, e ricordata da una tomba con una croce, una seduta in marmo e una pianta di camelia (originalmente un salice, poi sostituito). Celebre in tutta Europa per le sue numerose mises en scene (ultima fu Avventurina de Les trois polka), era anche nota per la sua relazione amorosa con l’erede al trono di Svezia, da cui aveva avuto due figli. Sono tante le storie custodite al Monumentale che attendono solo di essere raccontate. I giovani che hanno aderito alle iniziative si sono detti  piacevolmente sorpresi  di quanta bellezza sia racchiusa dentro le mura del cimitero, un museo a cielo aperto che va riscoperto con la meraviglia negli occhi.

Nelle immagini sopra, il concerto degli ZYP al campo della Gloria tra le tombe dei partigiani e sotto le Arcate con Federica Tammarazio.

Ultimo aggiornamento: 26 novembre 2019

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