Scelta del cimitero

La Città di Torino favorisce la vicinanza delle persone defunte appartenenti allo stesso nucleo familiare, agevolandone la sepoltura  nel cimitero più vicino alla zona di residenza della famiglia.
Tuttavia, per ragioni di spazio, ha adottato regole di ammissione.

La dispersione delle ceneri, indipendentemente dai criteri di ammissione, avviene all’interno del Luogo del Ricordo, presso il Cimitero Monumentale.

I criteri di assegnazione, invece, individuano, all’interno del cimitero di destinazione, la sepoltura da assegnare alla persona defunta.

La sistemazione in Sepoltura privata, sia che faccia capo a famiglie, enti religiosi o altri istituti, è definita nell’atto di concessione.

Criteri di ammissione

  1. Residenza e Territorialità
    Il territorio cittadino è articolato in 5 aree di appartenenza cimiteriale, una per ogni cimitero.
    L’appartenenza è individuata in base all’indirizzo di residenza della persona defunta, o di decesso per le non residenti.
    E’ da considerarsi “residente in Torino” anche chi, per motivi di salute, abbia spostato la propria residenza fuori città solo nell’ultimo periodo della propria esistenza (è sufficiente l’autodichiarazione dei familiari oppure della struttura di decesso).
    Le persone defunte  non residenti in Città sono accolte, salvo casi di attrazione, in uno dei due cimiteri maggiori.
    La sistemazione presso il Cimitero Parco può essere richiesta indipendentemente dall’indirizzo di residenza.
  2. Attrazione
    Il criterio di attrazione permette di superare la territorialità; la persona defunta è accolta in un cimitero cittadino diverso da quello di appartenenza territoriale, se:

    • la famiglia della persona defunta (entro il primo grado di parentela) già risiede nell’area di pertinenza di quel cimitero;
    • in quel cimitero è già sepolto un membro della famiglia della persona  defunta (entro il primo grado di parentela).
  3. Appartenenza religiosa
    Nelle aree cimiteriali riservate alle comunità religiose l’ammissione della persona defunta è indipendente dai criteri di territorialità e attrazione.

Criteri di assegnazione della sepoltura

  1. Sepoltura in terra (inumazione)
    L’inumazione avviene in ordine progressivo sino al completamento del campo in uso o del singolo riquadro nel caso il campo sia stato ripartito.
    In ogni cimitero si procede ad inumare in un solo campo per volta: non è possibile scegliere un campo piuttosto che un altro.
  2. Sepoltura in manufatto individuale (tumulazione in loculo o celletta)
    I complessi di sepoltura sono articolati in scomparti o pareti. Loculi e cellette, all’interno degli scomparti, sono ordinati per file: la prima fila è al piano stradale, la quinta fila ad un’altezza di circa due metri. Di regola sono in uso tre scomparti contemporaneamente. L’assegnazione del manufatto avviene in ordine progressivo, dal basso verso l’alto, sino al completamento della fila.
    Nel caso  vi sia una grave disabilità motoria tra i membri della famiglia della persona defunta (entro il primo grado di parentela) da non permettere di visitare agevolmente la sepoltura,  gli uffici assegnano un manufatto raggiungibile dal piano strada: loculo di prima o seconda fascia, celletta di prima, seconda, terza fascia.
    Sono chiamati “di recupero” loculi e cellette occasionalmente disponibili nei complessi di sepoltura già popolati (in seguito ad operazioni di traslazione o estumulazione di altre persone defunte), a domanda, gli uffici cimiteriali provvedono a riassegnarli, normalmente quando questo permetta di avvicinare la persona defunta a familiari già sepolti in quel complesso.
  3. L’assegnazione di sepoltura in vita
    La concessione in vita di loculi o cellette è riservata a persone residenti in Torino ed è subordinata a valutazioni circa la disponibilità di manufatti, tale da eccedere il fabbisogno ordinario. E’ disciplinata dall’articolo 51 del Regolamento comunale.
    La domanda va presentata agli Uffici cimiteriali.
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