Alla scadenza della sepoltura


L’esumazione e l’estumulazione sono le operazioni cimiteriali che vengono condotte al termine del periodo di assegnazione della sepoltura in terra (10 anni) o trascorsa la durata della concessione di un loculo o di una celletta (normalmente 40 anni).

Controlla l’anno di sepoltura delle persone defunte della tua famiglia per determinare l’eventuale scadenza accedendo al servizio di RICERCA DEFUNTO.

Loculi e cellette sono rinnovabili per ulteriori 20 anni solo in base al piano di disponibilità di manufatti cimiteriali e nelle modalità definite al fine di conservare al meglio il patrimonio cimiteriale edilizio.

Esumazione ed estumulazione hanno come finalità la raccolta delle spoglie mortali in una cassettina ossario per permettere alla famiglia di scegliere, tra le soluzioni offerte dal cimitero, la successiva destinazione (seconda sepoltura).

 

L’avviso di scadenza e i piani operativi

La scadenza delle sepolture viene resa nota con almeno 6 mesi di anticipo rispetto al piano operativo. In aderenza all’art. 41 del Regolamento comunale n 264, l’avviso di scadenza è pubblicato sui maggiori quotidiani cittadini, affisso presso l’albo Pretorio del Comune di Torino e gli uffici cimiteriali, conultabile dal sito della Città all’interno delle pagine delle sedi circoscrizionali e  apposto in prossimità dei campi di prossima esumazione e dei complessi interessati dalle estumulazioni.

Tutte le sepolture vengono contrassegnate con adesivi ad alta visibilità che indicano la scadenza e non l’imminenza delle operazioni di esumazione da fossa in terra o di estumulazione da loculo; gli adesivi riportano i recapiti telefonici degli uffici cimiteriali da contattare in vista delle operazioni già programmate e riportate nel piano operativo.

E’ possibile contattare gli uffici per richiedere maggiori informazioni e aggiornare i propri dati anagrafici e telefonici anche attraverso il servizio filo diretto con gli uffici.

Ogni anno gli avvisi di scadenza, i piani operativi e gli adesivi sulle sepolture sono esposti in concomitanza della Commemorazione Defunti per informare il maggior numero possibile di persone in visita.

I piani operativi, ovvero il calendario con il quale sono pianificate le operazioni di esumazione ed estumulazione, sono resi noti, ai sensi dell’art. 42 del Regolamento comunale 264 nelle stesse modalità con cui viene resa nota la messa in scadenza delle sepolture.

La programmazione tiene conto della fattibilità tecnica, delle condizioni di agibilità dei siti cimiteriali e della vicinanza a sepolture realizzate negli anni successivi e pertanto non ancora scadute.

In prossimità della data dell’operazione, l’area di sepoltura in terra o lo scomparto di tumulazione vengono recintati per le attività preparatorie.

Gli uffici, con il giusto anticipo rispetto al giorno in cui verrà effettuata l’operazione (circa due mesi), provvedono a prendere contatto con coloro che hanno manifestato il proprio interesse, fissando un appuntamento nei giorni e negli orari più graditi.

Durante l’appuntamento la famiglia può valutare le diverse soluzioni  per dare nuova sepoltura ai resti mortali della persona defunta (seconda sepoltura).

Controlla l’anno di sepoltura delle persone defunte della tua famiglia per determinare l’eventuale scadenza accedendo al servizio di RICERCA DEFUNTO.

Consulta le scadenze e i piani operativi

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Nel giorno delle operazioni

Coloro che intendono presenziare alle operazioni, sono attesi/e  presso gli uffici cimiteriali e accompagnati/e presso il luogo di sepoltura.

Effettuato lo scavo o rimosso dal loculo, il feretro viene aperto al fine di constatare lo stato di scheletrizzazione della salma: ove possibile le spoglie  vengono raccolte in una cassettina ossario unitamente alla targa identificativa.

Se il cadavere non è completamente scheletrizzato, la famiglia può:

  • disporre la cremazione
  • richiedere l’inumazione per un periodo di due anni, al termine della quale si procederà a nuova esumazione.

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Se la famiglia non contatta gli uffici

L’esumazione o l’estumulazione vengono effettuate d’ufficio qualora la famiglia,  in tempo utile rispetto alla data delle operazioni, non prenda contatti con gli uffici e disponga altrimenti: le spoglie  vengono conservate in perpetuo nei depositi cimiteriali (non accessibili alle visite), restando a disposizione delle famiglie  che volessero in seguito scegliere una nuova destinazione della persona defunta.

Le diverse fasi dell’operazione eseguita d’ufficio sono registrate con rilevazione fotografica conservata nella pratica del defunto presso gli archivi cimiteriali.

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Gli arredi della sepoltura

Durante l’appuntamento fissato per definire la destinazione dei resti, le famiglie interessate a conservare o recuperare parte degli arredi installati, possono farne richiesta. Gli arredi richiesti sono rimossi poco prima delle operazioni di esumazione o estumulazione, vengono confezionati e consegnati nel giorno dell’esumazione/estumulazione. Di norma la fotografia è riutilizzabile sul manufatto di seconda sepoltura.

Anche in occasione di operazioni di traslazione è possibile richiedere di recuperare e riutilizzare parte degli arredi.

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La seconda sepoltura

La seconda sepoltura è la sistemazione data alla persona defunta successivamente alla raccolta dei resti ossei in cassettina ossario o delle ceneri di salma inconsunta in urna cineraria.

Qualunque sia stata la forma di sepoltura scelta in occasione del decesso, è possibile scegliere:

  • la tumulazione in una celletta di nuova concessione.
  • la tumulazione in un loculo o in una celletta già occupati da altra persona defunta di famiglia, se capienti;
  • il trasferimento in sepoltura privata, previa autorizzazione del concessionario;
  • la sistemazione in celletta presso il Tempio Socrem (solo per le urne cinerarie).
  • il trasferimento al cimitero di un altro Comune (ad esempio del comune di nascita o di nuova residenza del nucleo di appartenenza).
  • il trasferimento in paese estero (in questo caso la famiglia può provvedere direttamente sia all’espletamento delle pratiche per il rilascio del passaporto mortuario presso gli uffici cimiteriali sia al trasporto nel paese di destinazione).

In linea generale le nuove concessioni di celletta hanno durata quarantennale; le tumulazioni in manufatto già occupato hanno una durata pari a quella della concessione originaria del loculo o della celletta già occupati.

Per chi non desideri una sistemazione individuale, è possibile optare per il trasferimento dei resti  ossei o delle ceneri nell’ossario o nel cinerario comuni.

Ossario e Cinerario comuni sono destinati a conservare, in perpetuo, i resti di tutte le persone defunte accolte nei cimiteri cittadini; tuttavia, da qualche anno, se la famiglia non avanza richiesta di sistemazione, la conservazione individuale dei resti (o delle ceneri) viene effettuata tramite conservazione in depositi perpetui, non accessibili al pubblico, che consentono, in ogni momento, di dare loro sepoltura individuale.

Consulta le tariffe cimiteriali

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Il rinnovo della concessione

Alla scadenza della concessione di un loculo o di una celletta, ove non si desideri dar seguito all’estumulazione della persona defunta, è possibile richiedere e ottenerne il rinnovo ventennale (se previsto dal piano regolatore cimiteriale).

Il rinnovo può prevedere la traslazione della persona defunta nel complesso in uso, al fine di rendere possibile interventi di ristrutturazione degli edifici cimiteriali più vetusti.

Consulta le tariffe cimiteriali

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Nel caso di sepolture private (Tombe di Famiglia)

Decorsi i termini di permanenza minimi previsti nel regolamento (10 anni se si tratta di sepoltura in terra, 20 se si tratta di sepoltura in manufatto), la famiglia concessionaria può rivolgersi ai servizi cimiteriali per le operazioni di esumazione o estumulazione della persona defunta finalizzate alla raccolta resti in cassettina ossario.

Le operazioni di esumazione ed estumulazione da Tomba di famiglia determinano la disponibilità di nuovi posti liberi per altri membri della famiglia.

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L’illuminazione votiva

Dopo la scadenza della concessione della tomba, nel caso di esumazione e di estumulazione, occorre informare gli Uffici dell’I.L.V.C che gestiscono l’illuminazione votiva, per dare disdetta del contratto. Si può invece richiedere il trasferimento della lampada votiva nella nuova tomba, se si sceglie un’altra destinazione come seconda sepoltura, sempre all’interno dei cimiteri della Città. Tali operazioni avvengono senza alcun costo da parte dell’utenza. Per maggiori informazioni contattare gli Uffici di I.L.V.C.

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