18 Dicembre 1922 la strage fascista a Torino – Al Monumentale la Città ricorda Pietro Ferrero, operaio sindacalista trucidato a 27 anni.

Tra il 18 e il 20 dicembre 1922, a Torino le squadre fasciste perseguitarono gli oppositori al regime nei quartieri dove si concentravano  i circoli  operai, uccidendo 11 persone, dando fuoco alle sedi di ritrovo e al giornale L’Ordine Nuovo, fondato da Antonio Gramsci nel 1919, assaltando e bruciando la Camera del Lavoro. A 102 anni dalla strage, mercoledì 18 dicembre alle ore 10.30, il sindaco Stefano Lo Russo insieme ai rappresentati sindacali ricorderanno le vittime davanti alla targa a loro  dedicata nella piazza denominata appunto “XVIII dicembre 1922”, di fronte alla stazione ferroviaria di Porta Susa. Al pomeriggio, al cimitero Monumentale alle ore 15, commemorazione di Pietro Ferrero, l’operaio anarchico di Barriera di Milano, sindacalista della FIOM, ucciso  a 27 anni nell’eccidio del  22. Il corteo, a cui parteciperanno l’assessora Chiara Foglietta per il Comune di Torino, Felice Siciliano, consigliere del Comune di Grugliasco, Giuseppe Rizzo presidente della Consulta antifascista ed Edi Lazzi segretario della FIOM – CGIL  di Torino oltre a rappresentanti dell’ Anpi,  partirà dall’ingresso principale del cimitero in Piazzale Carlo Tancredi di Barolo (già corso Novara) e la celebrazione si svolgerà davanti alla celletta che ospita i  resti  di Ferrero (la celletta n.7 nella foto, presso il Campo Primitivo gruppo 1, scomparto 276, entrando dall’ingresso pedonale in corso Regio Parco 90 subito a destra lungo il muro perimetrale).

Tutte le informazioni  al link  http://www.cimiteritorino.it/i-cimiteri/arte-storia-e-tombe-illustri/eventi/la-citta-a-perpetua-memoria-di-pietro-ferrero-2/

 

Ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2024

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