A diciassette anni dalla tragedia le famiglie dei sette operai morti nel rogo della ThyssenKrupp chiedono ancora giustizia. Un appello disperato delle madri e delle sorelle alle autorità presenti alla commemorazione del 6 dicembre davanti alle tombe di Antonio Schiavone, Giuseppe Demasi, Angelo Laurino, Roberto Scola, Rosario Rodinò, Rocco Marzo e Bruno Santino. Sei le condanne per quelle morti ma pochi i giorni trascorsi in galera. Rosina Platì, madre di Giuseppe Demasi si sente fallita per questo – “Si continua a morire sul lavoro e nessuno paga”.
Il neo Procuratore di Torino Lucia Musti, ha espresso la sua vicinanza al dolore delle famiglie sia umanamente che come magistrato, aggiornandole sul nuovo ricorso alla corte costituzionale tedesca. L’assessora Chiara Foglietta ha ricordato come sia una ferita ancora aperta per tutta la Città.
Alla cerimonia hanno partecipato anche rappresentanti dell’Associazione vittime della strage di Viareggio, in cui, il 29 giugno 2009, morirono 32 persone e un centinaio rimasero ferite. Un treno fuoriuscito dai binari causò l’esplosione con il versamento di GPL da una cisterna da cui si propagò l’incendio. Tra le autorità presenti anche le consigliere Gianna Pentenero e Nadia Conticelli per il Comune, la sottosegretaria del presidente Claudia Porchietto per la Regione, la parlamentare ed ex sindaca di Torino, Chiara Appendino e l’ex deputato, unico sopravvissuto alla strage, Antonio Boccuzzi. Nelle foto alcuni scatti di Gianluca Platania (Redazione web del Comune di Torino). durante la commemorazione.
- Le famiglie delle vittime.
- L’assessora Chiara Foglietta.
- Assessora Chiara Foglietta del Comune di Torino con deleghe ai cimiterii.
- Lucia Musti, Procuratrice generale della Corte d’Appello di Torino.
- Il confalone della Città al Memoriale.
- Autorità presenti.
- Rosa Platì sulla tomba del figlio.
Ultimo aggiornamento: 18 febbraio 2025