“La lirica è una passione che deve arrivare a tutti . Soprattutto ai giovani. Il nostro obiettivo è di renderla accessibile a un pubblico sempre più vasto , portandola fuori dai grandi teatri per riappropriarci degli spazi della città: dal borgo medievale del Valentino, al polo del 900, a Villa Amoretti, Museo A come ambiente , al cimitero. Creando un rapporto intimo con gli spettatori , che saranno poco più di cento ad ogni rappresentazione” . E’ con entusiasmo contagioso che il direttore artistico di Lirica Off, Giuseppe Raimondo, ha presentato alla stampa, nella suggestiva cornice del cimitero Monumentale davanti al mausoleo del tenore Tamagno, il cartellone degli spettacoli in programma da settembre a maggio. Un progetto realizzato con il Coro dell’Impresa lirica Francesco Tamagno (fondata nel 1992 dal tenore Nicola Zagarìa, purtroppo scomparso, e dalla moglie Angelica Frassetto tuttora attivissima), con il patrocinio del Comune e con la collaborazione di AFC (la società pubblica che gestisce i cimiteri). Il calendario comprende sei opere liriche e cinque concerti, realizzati da quaranta cantanti lirici e trentacinque coristi, tutti artisti professionisti, in: cimiteri, biblioteche, musei, stazioni ferroviarie, teatri . L’ incursione lirica nel territorio per ridefinire gli spazi pubblici col bel canto, è iniziata al Monumentale, a fine conferenza stampa, con un flashmob in cui il Coro Tamagno, ha cantato un emozionante “ Va pensiero ” dal Nabucco di Verdi. Il prossimo appuntamento sarà il 3 ottobre al Museo A come Ambiente in corso Umbria. Sono ad ingresso libero anche i concerti : “Padri e figli” a villa Amoretti ,il 5 novembre , “Il Viandante” di Schubert al Museo A come ambiente, il 6 dicembre, “Tosti cantautore” il 17 dicembre a villa Amoretti. I due eventi ospitati presso la Sala della Circoscrizione 7, in corso Belgio 91: “Frammenti di Tosca”, il 9 maggio e “Frammenti di Lucia di Lammermoor”, il 23 maggio .
“La donna il filo conduttore delle opere”, come ha sottolineato il critico musicale Alessandro Mormile che ha evidenziato le differenze avvenute nel mondo della lirica dai tempi di Tamagno, ultimo grande tenore della cosiddetta scuola ottocentesca, ad oggi- “Tamagno, primo interprete dell’Otello, era un mito legato alla voce, si diceva avesse la tromba in gola per i suoi acuti, i cosiddetti tenori a spada con una straordinaria espansione in acuto”- ha detto Mormile, aggiungendo – Oggi vi è qualche “divo”, ma non è più la voce la protagonista”.
Le opere. La prima opera in cartellone di Opera OFF sarà “La Traviata” di Verdi , regia di Alberto Barbi, il 4 ottobre nel Salone San Giorgio al Borgo medievale. Biglietto a prezzo popolare a 12 euro. Sempre il Valentino, ospiterà anche “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini, il 17 ottobre, con la regia di Keigo Okamura e Lucia Falco che firma tutte le altre opere: “La voce umana” di Poulenc, dal testo dello scrittore francese Jean Cocteau , l’8 novembre al Teatro Vittoria; “ La dannazione di Carmen da Bizet a P.Brook “, il 16 novembre in San Pietro in Vincoli; ”Un giorno alle corse, Violetta, l’Opera e il sogno della velocità”, l’11 dicembre al Museo dell’Automobile, ed infine “Il Castello di Barbablù” di Bartok, il 19 dicembre al Polo del 900. Tutte le scene e i costumi sono stati creati dagli allievi del professor Massimo Voghera, dell’Accademia di Belle Arti Di Torino.
Nelle immagini sopra alcuni momenti della conferenza stampa con flashmob. Nella foto a destra, partendo da sinistra: il critico musicale Alessandro Mormile, la regista Lucia Falco, il direttore artistico Giuseppe Raimondo, il pianista ventiduenne Alessandro Boeri e la fondatrice dell’Impresa lirica F.Tamagno, Angelica Frassetto. Sotto fotogallery.
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Ultimo aggiornamento: 26 novembre 2019