A dodici anni dal rogo in cui sono morti Antonio Schiavone, Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rosario Rodinò, Giuseppe Demasi e Rocco Marzo, nell’anniversario della tragedia, la Città e le famiglie li hanno ricordati al cimitero Monumentale con una cerimonia piena di commozione ma anche di determinazione nel chiedere giustizia. La sindaca Chiara Appendino ha ribadito tutta la vicinanza delle Istituzioni alle famiglie, ricordando che anche il ministro Bonafede (che lo scorso anno era presente alla commemorazione) prosegue nella sua interlocuzione con l’Europa. “Siamo qui vicino a voi per cercare giustizia, comprendendo il sentimento di rabbia – ha detto Appendino,- ma esprimendo anche il sentimento di speranza che ciò che è accaduto non debba più accadere, perchè il lavoro è un diritto. Comprendo la vostra rabbia per un diritto giustizia a voi negato. Ma anche per la speranza- ha aggiunto – che un fatto simile non sia dimenticato e si impari come società, affinchè non si ripeta. Per questo sono qui e per questo si sta realizzando un memoriale. Un grandissimo abbraccio a tutte voi, anche se il dolore non passerà mai”- ha concluso la Sindaca, ringraziando anche AFC per il lavoro svolto per la realizzazione della tomba monumento che sarà finita per l’estate. Un memoriale che accoglierà gli operai della ThyssenKrupp, ma sarà anche un luogo simbolo per tutti i caduti su lavoro.
La madre di Giuseppe Demasi ha letto tra le lacrime una lettera scritta insieme alle altre mamme, mogli e figli. Ha raccontato del dolore che ogni giorno vivono e del loro bisogno di giustizia. Della delusione per un sistema giudiziario che “Anziché far entrare in carcere i tedeschi, fa uscire gli italiani – ha detto la signora Demasi, aggiungendo – ma noi la giustizia la vogliamo e abbiamo aperto un ricorso alla Corte Europea”
Oltre alla sindaca Chiara Appendino, hanno partecipato alla commemorazione l’assessore ai diritti Marco Giusta, il presidente del Consiglio Comunale Francesco Sicari, il vice presidente Enzo Lavolta, il prefetto Claudio Palomba, l’assessore regionale Andrea Tronzano e i vertici di AFC, il presidente Roberto Tricarico e l’amministratore Antonio Colaianni.
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Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2021