Al Salone del libro è sbarcato Spoon River in Riva al PO, laboratorio di scrittura creativa sulla memoria collettiva custodita nel cimitero

 

 

 

 

 

 

 

 

Quest’anno al Salone del libro, che ha chiuso i battenti con 148mila presenze, c’erano anche i cimiteri di Torino con AFC Torino Spa, la Società del Comune che gestisce il servizio dal 2006.  Al Lingotto,  in un incontro con l’assessore Marco Giusta, Marco Pautasso dell’organizzazione del Salone, e lo scrittore Giuseppe Culicchia,  si è parlato delle iniziative culturali in programma nel museo a cielo aperto che è il Monumentale. Un dibattito sulla cultura nelle periferie e nei luoghi insoliti, in cui, oltre agli appuntamenti in programma al cimitero  per il  Salone Off, è stato protagonista, “Spoon river in riva al PO, il progetto di scrittura creativa con gli studenti del Liceo D’azeglio sul tabù della morte e sulla memoria collettiva custodita nel cimitero Monumentale realizzato da AFC e la Città, a  cura di Culicchia. Per la seconda edizione, sono stati coinvolti i ragazzi della terza liceo del Liceo classico D’Azeglio con il professore Marco Vacchetti. La struttura ormai consolidata prevede: lettura in classe della famosa antologia di Lee Master, passeggiata introduttiva al Monumentale con Culicchia  per trovare ispirazione tra i personaggi sepolti  nei lunghi viali, apprendimento delle tecniche di scrittura creativa e rappresentazione finale dei testi prodotti, il 4 giugno alle 18 al Monumentale, con la colonna sonora creata per l’occasione dal maestro Giorgio Li Calzi. La  novità di quest’anno è il coinvolgimento di altre due classi di seconda dell’Istituto tecnico Valentino Bosso- Augusto Monti con la professoressa Loredana Migliore, che si è prenotata per il laboratorio che si è svolto all’interno dello spazio dedicato alla scuola del Salone. Nella Sala Macondo del Bookstock village, dopo una breve introduzione,si  sono formati gruppi di lavoro tra i ragazzi delle due scuole, coadiuvati da Culicchia, poi si continuerà in classe. Un’esperienza nuova e molto apprezzata dagli studenti. “Alcuni risultati  sono ottimi- racconta il professor Vacchetti del D’Azeglio- In pochi versi sono riusciti a far venire fuori i personaggi che hanno visitato al Monumentale. Vedere le tombe di quei personaggi letti solo sui libri, li ha resi persone.  Hanno colto in pieno  lo spirito di quella che doveva essere l’iniziativa”.  Per farli interessare al tema, la professoressa Migliore, si è avvalsa anche di interviste con Jovanotti e la scrittrice Fernanda Pivano che ha tradotto Spoon River, e delle ballate di De André.  L’idea di Spoon river in riva al Po, ha ottenuto così successo,  che per il prossimo anno gli organizzatori del Salone, intendono  estendere l’iniziativa agli studenti delle città con i cimiteri storici più significativi. Questa seconda edizione termina invece con la rappresentazione finale degli allievi del D’Azeglio, martedì 4 giugno alle 18 al Cimitero Monumentale. Ingresso libero.

Nelle immagini sopra Culicchia mentre spiega ai ragazzi le tecniche da adottare  e alcuni gruppi di lavoro. Giusta, Pautasso e Culicchia allo stand della Città durante l’incontro sulla cultura nelle periferie e nei  luoghi insoliti.

Nella fotogallery  alcuni scatti  durante il laboratorio

 

Ultimo aggiornamento: 26 novembre 2019

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