Il governo ha esteso il diritto allo sconto fiscale anche a coloro che si occupano del Funerale senza avere legami formali. In precedenza invece, ne beneficiavano solo i parenti secondo l’art.433 (coniuge, figli, fratelli, cugini ecc). Da quest’anno chi paga il funerale può detrarre dall’Irpef gli importi versati per un valore, relativo a ciascun funerale, non superiore a 1.550,00 euro. Il limite massimo detraibile si riferisce al singolo evento luttuoso e viene confermato ogni anno all’interno della finanziaria. Se più persone sostengono la spesa, possono detrarre la propria quota (sempre riferita a un ammontare detraibile complessivo di 1.550,00 euro). Se la fattura è però rilasciata ad uno solo, gli altri partecipanti alla spesa devono farsi rilasciare dall’intestatario una dichiarazione di ripartizione. Non sono detraibili invece, le spese sostenute in anticipo in previsione di future onoranze funebri (ad esempio l’acquisto del loculo cimiteriale in vita) ed anche le spese sostenute per la risistemazione ed il conseguente trasferimento del defunto deceduto anni prima in un altro loculo.
Maggiori informazioni sul sito delle Agenzie delle entrate www.agenziaentrate.gov.it e su www.fiscooggi.it, periodico telematico sempre dell’Agenzia delle entrate.
Ultimo aggiornamento: 20 febbraio 2018