Iniziato a marzo si concluderà il 23 giugno alle ore 17,30, con una tavola rotonda a cui parteciperanno i professori Annalisa Dameri, Marco De Vecchi, Silvia Beltramo e Edoardo Di Mauro, il ciclo di dieci incontri sull’arte, la storia e la cultura realizzato da AFC (la Società pubblica del Comune che gestisce i sei cimiteri della Città), insieme alla Commissione di garanzia per la qualità delle opere cimiteriali, presieduta dal professor De Vecchi, la Città di Torino e il Politecnico.
Molti gli spunti di riflessione emersi nei seminari, sul passato e sul futuro dei cimiteri, che sono luoghi di dolore ma anche custodi della memoria collettiva storica artistica e individuale, specchio di società in continua mutazione che vanno ripensati. Nel primo incontro, si è immaginato di ridisegnare il verde al cimitero Monumentale con l’architetto Xu Te. Si è quindi andati alla scoperta di personaggi sepolti al Monumentale con le studentesse del Regina Margherita che hanno aderito al progetto del FAI “Identità ritrovate, vi presento un posto”. Si è parlato degli artisti “ Lorenzo Vergnano e Giacomo Mosso, artisti emigranti al tempo di Giacomo Grosso” con la curatrice della mostra, Daniela Miron. Alle architetture funerarie e ai maestri dell’eclettismo, è stato invece dedicato il quarto appuntamento con Carlotta Melis e la professoressa Dameri dal titolo:“Censimento, identificazione e valutazione stato conservativo sepolture storiche della Città di Torino”. Con il Comitato Interfedi presieduto da Valentino Castellani, si è dibattuto sul coinvolgimento delle varie realtà religiose sulle tematiche cimiteriali e la nuova concessione alla Chiesa Valdese. Si è fatto il punto sulla valorizzazione dei cimiteri in Italia e in Europa come luoghi deputati della memoria collettiva, con Chiara Ottaviano di Cliomedia Public History, Melissa La Maida vicepresidente dei ASCE (l’associazione dei cimiteri europei) e Paola Redemagni, autrice di “Una lacrima , una prece”. Si sono fatte riemergere dall’oblio del tempo le storie dei ragazzi inglesi della Prima Guerra Mondiale morti a fine guerra per la “spagnola” e sepolti al Monumentale nel Campo Evangelico, di cui non si sapeva nulla sino al 2018, con la presentazione di “The Turin men- A book of Remembrance”, progetto cimiteri del Commonwealth. Ed infine si sono ricordate le 2045 vittime civili della Città nella Seconda Guerra Mondiale (la maggior parte sotto i bombardamenti aerei), i cui nomi sono riportati nel sacrario a loro dedicato al Monumentale, e la ricostruzione della Città con l’iniziativa “Archivissima 2021-generazioni che ricordano l’incursione aerea del 20 /11/1942 a Torino” dell’Associazione nazionale vittime civili di Guerra.
Frammenti web, come un caleidoscopio, ha messo a fuoco solo alcune delle tante storie e visioni ancora racchiuse negli scrigni nascosti dei cimiteri che stanno solo attendendo di essere raccontate.
Visione in streaming dell’incontro del 23 giugno sulla piattaforma Webex :https://unito.webex.com/unito/j.php?MTID=m43131a98253ed7c2a9ab25d459afdb69
Tutte le registrazioni sugli appuntamenti precedenti di Frammenti web sono consultabili al link http://www.cimiteritorino.it/i-cimiteri/arte-storia-e-tombe-illustri/eventi/frammenti-sul-web-2021-di-arte-architettura-cultura-e-natura-per-approfondire-le-tematiche-cimiteriali/
Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2021