Guerra alle zanzare. Nei Cimiteri della Città, cartelli e depliant informativi per i visitatori sui comportamenti da adottare per vincere la battaglia contro i fastidiosi insetti.

I cimiteri sono l’Eldorado delle zanzare con tutta quell’acqua nelle fontane, nei tombini  e nelle caditoie,  ma sono soprattutto i vasetti con i fiori freschi e i sottovasi delle piante, ad essere i focolai più a rischio. Per questo è partita una campagna di sensibilizzazione rivolta ai visitatori. Ogni anno il problema delle zanzare si ripresenta e peggiora quando vi sono annate piovose come questa. Alle specie già note, se ne aggiungono altre sempre più agguerrite, come la zanzara tigre. Da maggio a ottobre, l’IPLA (l’Istituto per le piante di legno e l’ambiente) interviene nei cimiteri una volta al mese, ma anche di più, se necessario. L’orario è sempre notturno. Nella notte tra domenica e lunedì, essendo poi giorno di chiusura alle visite, anche se i funerali si svolgono ugualmente. Dopo la disinfestazione si devono attendere dieci ore perché le sostanze cessino di essere fastidiose. Le modalità di intervento sono diverse in relazione agli spazi, se all’aperto o al chiuso. Si utilizzano fumiganti da terra  oppure cannoni che sparano l’insetticida.  Quest’anno, nei sotterranei  viene anche sperimentato un nuovo sistema: delle trappole a forma di vaso (foto sotto)che servono ad attirare le zanzare prima che trovino l’acqua dove deporre le uova. Per prevenire, si attaccano anche prima che nascano,  aggiungendo del larvicida nei boccioni dell’acqua per i fiori situati nelle aree storiche del Monumentale, sotto le fontanelle, le caditoie o ovunque si raccolgano le acque di scolo, i loro nidi preferiti.  Eppure tutte queste azioni non sono sufficienti. Per questo si chiede la collaborazione dei cittadini ed è partita in questi giorni una campagna di comunicazione attraverso cartelli ( foto in alto) e depliant, in cui si riportano i comportamenti da seguire, come prevede anche un’ordinanza del Sindaco.  Tra gli accorgimenti da adottare: preferire i fiori secchi o di plastica e forare il vasetto in modo che l’acqua piovana non ristagni oppure riempirlo di sabbia. Per i fiori freschi, munirsi di un larvicida da aggiungere nel vasetto oppure riempirlo di sabbia umida. Nei sottovasi, nel caso non si utilizzi l’acqua dei boccioni che ha già l’additivo o un prodotto specifico, in alternativa, si può sempre aggiungere una treccia di fili di rame. Come ultimo atto, una volta che si sono deposti i fiori, tutti i recipienti utilizzati, annaffiatoi, bottiglie o altro, devono essere capovolti, in modo che non raccolgano più acqua. Al momento i cartelli sono stati messi nelle bacheche di tutti i cimiteri, ma si stanno attendendo quelli di dimensioni maggiori,  da collocare all’interno. Il pieghevole viene invece distribuito presso gli Uffici di accoglienza dei cimiteri Monumentale e Parco e nelle vicinanze dei totem multimediali.

 

Vaso trappola per zanzare collocato nei cimiteri. Nella fotogallery alcuni interventi dell’IPLA.

Ultimo aggiornamento: 31 ottobre 2018

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