mercoledì 08 marzo 2023 - 1:00 - 23:30
In occasione della Festa delle donne 2023
Qui di seguito i link per la visione dei video realizzati durante le due passeggiate culturali svolte presso il cimitero Monumentale di Torino.
(Le donne non sanno scrivere un progetto di Pentesilea e Municipale Teatro con Giorgia Di Molfetta testi di Chiara Lombardo Video La Ciurma production Realizzato con il sostegno di AFC Torino spa Servizi cimiteriali della città di Torino. #municipaleteatro #cimiteromonumentaleTorino #cimitero #pentesilea #annievivanti #carolinainvernizio #amaliaguglielminetti)
Con il Patrocinio del Salone Internazionale del libro di Torino
La passeggiata a due voci tra parole raccontate, lette e cantate, nel campo Primitivo, nella Prima e nella terza Ampliazione del Cimitero Monumentale: tre tappe, tre racconti che animano le vicende di Amalia Guglielminetti, Annie Vivanti e Carolina Invernizio.
Il titolo rimanda a una frase scritta da Guido Gozzano ad Amalia Guglielminetti, elogiando la sua bravura e collocandola alla stregua dei colleghi scrittori di sesso maschile, poichè, appunto, “le donne non sanno scrivere“.
Accompagnata da canzoni d’epoca e letture teatrali, la passeggiata è un racconto delicato sulla vita di tre donne intellettuali, in un tempo ostile all’idea della donna come persona indipendente e in grado di produrre cultura.
Annie Vivanti
✒️Annie Vivanti ✒️
Romanzi difficili, un penna appuntita. Un esordio in poesia, che segna il suo destino e la porta a incontrare Carducci. Per tutti lei è la giovane seduttrice dell’anziano poeta. E pettegolezzi a non finire, persino una serenata ironica, “Scetate”, una dichiarazione appassionata che dice “Svegliati, bella mia, non dormire più”. Eppure, oltre al pettegolezzo, c’è Annie Vivanti, con il suo vero e autentico soffio creativo: la scrittura. Nei suoi libri affronta temi tosti e complessi per l’Italia degli anni Dieci e Venti: nelle pagine di “Circe” affronta l’omicidio di cui è accusata la russa Maria Tarnowska, mandante della morte di un suo ex amante. In “Vae victis” al centro della storia c’è il drammatico e attuale tema degli stupri di guerra durante l’occupazione tedesca del Belgio nella Grande Guerra.
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✒️Amalia Guglielminetti✒️ Poetessa. O poeta. Una penna che sconvolge perché scrive di verginità e di corpi e anime di giovani donne nella raccolta di poesie “ Le Vergini Folli”. Una penna che lacera con i romanzi in cui le donne sono le protagoniste, in un presente soffocante. Un cuore che sanguina e scrive. Una mente acuta. Un amore straziante, con Guido Gozzano. E lei è e rimane “quella che va sola”.
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Carolina Invernizio
✒️Carolina Invernizio✒️
Scrittrice prolifica, celebrità del noir e dell’horror della fine Ottocento in Italia. Vendutissima e tradotta in tutto il mondo. Eppure, per la critica è: – “onesta gallina della nostra letteratura popolare” per Gramsci: quantità costante (come la gallina fa un uovo al giorno) e scarsezza culturale (come la gallina) del prodotto. – “Impudente scombiccheratrice di carte” per Lucini: trame impossibili, non credibili, labirintiche.
E lei? In risposta, e senza troppi mal di pancia, scrisse: “Dei critici ho una allegra vendetta. Ché le mie appassionate lettrici e amiche sono appunto le loro mogli, le loro sorelle”.
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