C’è tempo sino al 14 luglio per scoprire i tesori nascosti del liberty nelle città di tutta Europa. Appuntamenti che comprendono visite a palazzi noti e ville in abbandono anche se di rara bellezza (come Villa Zanelli a Savona), ma anche i cimiteri storici, come il Monumentale di Torino, specchio della società di fine ottocento inizio 900, culla dell’Art noveau, ricca di elementi floreali ed esotici. Con l’Esposizione di Arte decorativa del 1902, una delle più rappresentative mostre di architettura, Torino diventa la città laboratorio del rinnovamento. Crocevia di artisti e architetti di fama internazionale. L’avvento dell’Art Nouveau condiziona stili e moda. Interi quartieri vengono edificati seguendo i modelli liberty, dal villino , ai caffé, ai palazzi signorili, agli ospedali, al cimitero. Protagonisti del cambiamento, architetti e artisti come Vittorio Eugenio Ballatore di Rosana, Giovanni Battista Benazzo, Pietro Betta, Pietro Fenoglio , Eugenio Mollino, Giuseppe Momo, Annibale Rigotti , Edoardo Rubino, Giulio Casanova, Pietro Canonica, Odoardo Tabacchi, Davide Calandra e Augusto Reduzzi,Leonardo Bistolfi, Celestino Fumagalli, per citarne alcuni. Nel cimitero Monumentale si trovano tombe, monumenti e bassorilievi di grande rilievo artistico. Ad organizzare le passeggiate dal titolo “La classe borghese e la simbologia liberty al cimitero Monumentale”, Luisella Palmieri e Monica Castiglia di Guida Turistica Torino. I prossimi appuntamenti in Corso Novara 131/A (ingresso visite guidate), sono in programma venerdì 12 luglio alle 9,30 , sabato 13 alle 9,30, domenica 14 luglio doppio appuntamento, alle 9,30 e alle 15.30. Prenotazione obbligatoria contattando gli organizzatori a: liberty@guidaturisticatorino.com oppure inviando sms al 3452877167.
Per tutte le altre iniziative si può consultare il programma al link:https://www.facebook.com/pg/artnouveauweek/events/?ref=page_internal
Nella fotogallery alcune delle opere
- Monumento Moriondo del 1906, foto di Roberto Cortese. Progettista e scultore fu Cesare Reduzzi, allievo di Odoardo Tabacchi e poi docente all’Accademia Albertina. Figura marmorea di giovane donna in atto contemplativo avvolta dalle vesti della figura sullo sfondo simboleggiante la Morte.
- Monumento Kuster. Opera firmata da Pietro Canonica, ultimato nel 1921. Monumento con grande parete in bronzo dove l’immagine di figura sensuale femminile tende verso la croce con una sensibilità liberty.
- Monumento Solaro della Margarita.Particolare dell’ opera del 1914 realizzata da un progetto di Giulio Casanova eseguita in collaborazione con Rubino per la parte scultorea. Raffinata decorazione a mosaico in oro su fondo blu. Dichiarate espressioni floreali contenute nella splendida composizione dell’accostamento delle forme.
- Monumento Pratis. In memoria di Laura Vigo morta a soli nove anni, il monumento dello scultore Pietro Canonica, è stato completato nel 1908. Oltre che scultore Pietro Canonica fu anche compositore e fu nominato Senatore a vita da Luigi Einaudi. Il monumento raffigura una bambina che si appoggia al cerchio e sembra ascoltare le parole sussurrate dai tre angeli delineati nel bassorilievo nello sfondo. I versi nella targa sono tratti da una poesia di Giosuè Carducci “Funere mersit acerbo”. Il modello in gesso dell’opera è conservato nel Museo Canonica a Roma.
- Monumento Remondini.Edoardo Rubino (1871-1954) autore fra l’altro del Faro della Vittoria al Colle della Maddalena a Torino. L’opera fu terminata nel 1912. La scultura in bronzo raffigura una fanciulla nell’atto di salutare nel momento del distacco dalla vita terrena.
- Monumento Remmert Altorilievo realizzato nel 1925 dallo scultore Cesare Biscarra, figlio del pittore Carlo Felice, allievo di Tabacchi e Monteverde all’Accademia Albertina. Raffinata rappresentazione del dolore di una madre.
Ultimo aggiornamento: 26 novembre 2019