Sacrario dei caduti della Prima Guerra Mondiale alla Gran Madre, il ministero della difesa ne assegna la custodia alla Città.
L’accordo – E’ stato siglato un accordo tra il ministero della difesa e la Città di Torino (delibera n.601/2024) con cui viene assegnata al Comune la custodia dell’Ossario dei Caduti della Prima Guerra Mondiale alla Gran Madre. Verrà versato l’importo di 8.000,00 euro all’assessorato alla cultura, che affiderà ad AFC l’incarico per predisporre il servizio di apertura al pubblico con i volontari delle Associazioni militari di Assoarma Torino (la federazione che comprende 25 realtà associative militari: esercito, marina, aeronautica, carabinieri ecc.), presidente per la sezione sotto la mole, il generale Paolo Ruggiero. Il Comune non avrà spese aggiuntive e AFC offre questo servizio alla Città a titolo gratuito.
Orari di apertura al pubblico – Il Sacrario militare è aperto dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 17 tutti i sabati e domeniche.
La storia – La Gran Madre, una delle mete del turismo a Torino, viene progettata da Ferdinando Bonsignore tra il 1827 e il 1831. La cripta sotterranea per accogliere i caduti della Grande Guerra, viene realizzata nel 1932 dall’architetto Giovanni Ricci. I Sacrari militari sono nati col regime fascista. Infatti i 3851 militari erano sepolti al Monumentale e solo il 27 giugno del 1932, con una solenne cerimonia con un corteo che attraversò tutto il centro cittadino, i resti, avvolti nella bandiera tricolore, su 40 autocarri, vennero traslati dal cimitero all’Ossario. Il 25 ottobre del 32 fu lo stesso Mussolini a inaugurarlo.
Le ricerche delle famiglie – I Sacrari militari, in genere in Italia sono gestiti dai cimiteri, anche perché posseggono i registri di sepoltura. Tutt’oggi vi sono discendenti che chiedono ai cimiteri di Torino notizie sulle sepolture dei loro famigliari deceduti nella Prima Guerra Mondiale e l’Ufficio AFC di promozione e valorizzazione del cimitero (arte-storia@cimiteritorino.it) è in grado di indicare esattamente in quale fossa erano stati sepolti al Monumentale e in quale celletta si trovano presso la Gran Madre. Nella foto sopra la violinista Silvia Cavallotto il 2 novembre. Sotto le cellette con i nomi dei soldati.
Ultimo aggiornamento: 6 novembre 2024