“L’accoglienza, l’amore per il diverso, lo straniero ed il coraggio ” così è stato ricordato il messaggio di padre Ruggero Cipolla, capellano nelle carceri della Città per 50 anni

Cerimonia Padre Cipolla 1 dicembre 2015Due studenti dell'Istituto V.Bosso e A.Monti omaggiano la tomba di frate Cipollapadre ruggero Cipolla

A nove anni dalla scomparsa, stamane al Monumentale, c’erano gli amici cari ed i compagni di viaggio della sua missione di vita a ricordare Padre Ruggero Cipolla (foto), il cappellano delle carceri di Torino dal 1944 al 1994. Oltre all’associazione “Nessun uomo è un’isola” che ha promosso la cerimonia, e all’associazione delle guardie penitenziarie, erano presenti il consigliere del Comune di Torino, Michele Paolino con il confalone della Città , i rappresentanti del Comune di Grugliasco e tanti giovani che hanno conosciuto Padre Cipolla a scuola. Ad una messa semplice è seguito un corteo sino alla tomba dei frati in cui è sepolto, nella parte più antica del cimitero, al Primitivo. Sia nell’omelìa che nei brevi interventi sono stati ricordati, soprattutto ai giovani, i valori del messaggio lasciato da Padre Cipolla e sostenuto da Papa Francesco , che mai come in questi giorni deve essere attuale: ” L’accoglienza, l’amore per l’altro, il diverso, lo straniero” ed anche” il coraggio” ,come ha sottolineato il Consigliere Paolino, ricordando ai ragazzi che , quel frate che lui ha avuto la fortuna di conoscere, nel 1944, rischiava la vita per sostenere i detenuti rinchiusi in carcere ingiustamente per i loro valori politici o perché erano semplicemente diversi . Padre Cipolla accompagnò settantadue martiri alla fucilazione al Martinetto. Gli studenti della III e IV F dell’Istituto tecnico U.Bosso e A.Monti, hanno conosciuto l’opera di quel frate scalzo che viveva in prigione e che si è dedicato agli altri sino all’ultimo, grazie ad un progetto realizzato da due insegnanti della scuola. E sono stati due allievi a deporre l’omaggio floreale sulla tomba. Ora il testimone passa a loro.

 

Ultimo aggiornamento: 3 dicembre 2015

Torna su Torna all'inizio