Non è stata la pioggia a fermare le celebrazioni al Monumentale per una tra le ricorrenze più solenni della tradizione ebraica che cade dieci giorni dopo il capodanno. La cerimonia per la festa di Kippur, il Giorno dell’espiazione, celebrata dal rabbino capo di Torino Ariel di Porto, ha avuto inizio nella piccola sinagoga del Terzo Campo (presso Corso regio Parco 80). Quindi si è recitata una preghiera in ognuno dei sei campi ebraici che si trovano al Monumentale, tar cui il Primo ed il Secondo, dove è sepolto anche Primo Levi.Un momento di commozione davanti alla lapide che riporta i nomi dei 479 ebrei torinesi deportati nei lager e mai più tornati, per concludere al Sesto Israelitico. Yom Kippur è la festività più sacra ed importante del calendario ebraico(tra i più antichi calendari solilunari ). E’ un giorno di purificazione, di digiuno e di preghiera con i quali si chiede il perdono e l’assoluzione per i peccati compiuti nell’anno appena terminato, in modo da poter iniziare il nuovo anno, il 5777, con la coscienza limpida.
Nelle immagini in alto, persone in attesa che finisca la cerimonia nella piccola Sinagoga del Terzo campo che non poteva contenere tutti. L’ingresso del I e II Israelitico dove è sepolto anche Primo Levi e davanti alla lapide con i nomi dei deportati nei lager. Sotto alcuni scorci dei cimiteri ebraici.
Ultimo aggiornamento: 25 novembre 2016