Una benedizione, una preghiera e un minuto di silenzio per ricordare i sette operai vittime della tragedia della Thyssenkrupp, stamane alla cerimonia che si è celebrata al cimitero Monumentale davanti al memoriale in cui sono sepolti. Nelle parole di Rosina Platì, madre di Giuseppe Demasi e di Laura Rodinò, sorella di Rosario, entrambi di appena 26 anni, commozione per un’assenza lunga 16 anni e dolore sempre struggente, ma anche tanta rabbia per la giustizia che non ha ancora fatto il suo percorso per i responsabili tedeschi della strage. In particolare per l’amministratore delegato Harald Espenhahn che sta iniziando solo ora a scontare la sua pena, di 5 anni di reclusione, in un regime di semi libertà. Al termine della cerimonia per ricordare Bruno Santino, Angelo Lauria, Rocco Marzo, Roberto Scola, Giuseppe Demasi, Antonio Schiavone e Rosario Rodinò, ad esprimere la vicinanza della Città, è intervenuta l’assessora Chiara Foglietta: “Questa tragedia è una ferita ancora aperta per la nostra comunità – ha dichiarato – “Il mausoleo costruito in loro onore è stato realizzato perché sia un monito affinché il rispetto dei lavoratori non venga meno”.
Alcuni momenti della cerimonia nella fotogallery
- Preghiera del diacono Marco Allara .
- Intervento della madre di Giuseppe Demasi.
- Assessora con deleghe ai cimiteri Chiara Foglietta.
- Autorità presenti .
- I confaloni della Città metropolitana, Città di Torino e Regione.
- I loculi sul retro del mausoleo in cui sono sepolti i 7 operai.
Ultimo aggiornamento: 5 febbraio 2024