CAMPO DELLA GLORIA – SACRARIO RESISTENZA

Campo della Gloria

Nel grande Sacrario sono conservati i resti di 1126 caduti durante la Resistenza, “Avanguardia di una migliore società umana”, come ricorda la frase di Thomas Mann scritta sulla Lapide.

Per dare degna sepoltura ai partigiani dispersi in varie località, di cui molti senza nome, e creare un luogo simbolo per non dimenticare, il 21 maggio 1945, il Comune di Torino decide di realizzare un Campo della Gloria al Cimitero “con al centro un ricordo simbolico in pietra con bassorilievi allegorici”.

Campo della GloriaIl Sacrario venne realizzato dagli architetti Beppe Maggiora ed Enrico Cellino.

Prevedevano fossero più di 700. Ne sono conservati 1126, di cui 900 cercati e recuperati dal partigiano torinese Nicola Grosa. Vi sono partigiani noti ed ignoti. Qui sono sepolti: Eusebio Giambone, Renato Martorelli, Vera e Libera Arduino, Renato Cottini.

Ci sono anche combattenti francesi, sovietici, austriaci, tedeschi, polacchi, jugoslavi e cecoslovacchi.

Un ricordo è dedicato ai deportati e dispersi nei Campi nazisti: un’urna con le ceneri dei Martiri cremati nei Campi di sterminio in Germania. Un segno per ricordare quella gente che Norberto Bobbio definì:

”L’Italia civile che ha versato il suo sangue per la libertà e la dignità della Patria”.

Ubicazione: Settima Ampliazione
Tematica: Dal Monumentale ai quartieri: la lotta di Liberazione a Torino

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Ultimo aggiornamento: 14 aprile 2022

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